Bando Simest PNRR per la transizione digitale ed ecologica - 3 maggio riapertura termini

giovedì 14 aprile 2022

Riapre dal 3 maggio 2022 la possibilità di inserire domande a valore sul Bando Simest PNRR per la transizione digitale ed ecologica con importanti novità:


- Possono partecipare sia le PMI, ma anche le MID CAP con meno di 1500 dipendenti sotto forma di società di capitali
- Possono ripresentare una nuova domanda anche le PMI che hanno già beneficiato di una prima delibera a valere sullo stesso bando
- E’ stata innalzata ad un 1.000.000 di euro la somma massima di investimenti da finanziare per azienda

 

A chi è rivolto:
1. PICCOLA O MEDIA IMPRESA con sede legale in Italia che, al momento della domanda, abbia la forma di società di capitali da almeno due esercizi.
2. MID CAP con meno di 1500 dipendenti
3. AVERE DEPOSITATO PRESSO IL REGISTRO IMPRESE, almeno due bilanci relativi a due esercizi completi, riguardanti lo stesso soggetto richiedente.
4. IMPRESE CON FATTURATO ESTERO, la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato
5. SONO ESCLUSE le imprese operanti in via prevalente nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.

 

Tipologie di finanziamenti:
E’ un finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework*". Il suo obiettivo è sostenere gli investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri. Importo massimo finanziabile: fino a € 1.000.000, ma comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
Quota massima a fondo perduto: fino al 40% per le PMI del Sud , fino al 25% per le restanti PMI. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa in ogni caso nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Framework per impresa. Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento. Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle

 

Spese Ammissibili finanziate:
1.1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
1.2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
1.3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
1.4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
1.5. disaster recovery e business continuity
1.6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali).
1.7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

 

Le Spese per la sostenibilità̀ e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:


2.1. spese per investimenti per la sostenibilità̀ in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione

impatti climatici, ecc.)
2.2. spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)
2.3. spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità̀ agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio DNSH.

 

Il finanziamento richiede la dimostrazione da parte della Società richiedente in merito alla digitalizzazione degli investimenti e per la parte ecosostenibile in sede di rendicontazione che si rispetti il principio DNSH (Do Not Significant Harm, che non si impatti negativamente sull’ambiente), come da disposizioni Comunitarie. Il bando Simest PNRR è il primo emanato utilizzando le risorse del PNRR.


Pertanto, cambiano anche le modalità operative, di valutazione ed erogazione.
Emergono con forza gli elementi di digitalizzazione e di ecosostenibilità sia per quanto riguarda la definizione dei progetti e delle spese ammissibili, sia della relativa rendicontazione, ove occorre dimostrare che gli investimenti siano stati effettuati secondo i principi comunitari, che per la parte ecosostenibile si rifà alla Tassonomia Europea ESG.

 

In sostanza, entra con forza nelle regole del gioco il contesto ecosostenibile, che richiede una capacità di misurazione e rendicontazione degli investimenti.


Il finanziamento richiede in fase di rendicontazione, la dimostrazione del rispetto del principio DNSH (Do Not Significant Harm, che non si impatti negativamente sull’ambiente), nella realizzazione degli investimenti sulla digitalizzazione e per la parte ecosostenibile.

 

Questo comporta il dover soddisfare le schede tecniche in sede di rendicontazione che si rifanno alla tassonomia Europea.


E’ prevista una pre-ammissione da parte di Simest dal 27 di aprile 2022. Considerando il pregresso, la priorità nell’inserimento della domanda è fondamentale per ottenere una crescente probabilità di successO.

 

Per chiarimenti ed appuntamenti con lo sportello agevolazioni & finanziamenti potete contattare il dott. Giuseppe Bianca bianca@confindustriasr.it

 

 

 

GB

 


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