Gentili Associati,
vi segnalo che, lo scorso 26 maggio, il Board dei Direttori della Banca Europea degli Investimenti (BEI) ha approvato la struttura e il modello di funzionamento del nuovo Fondo di garanzia pan-europeo, istituito al fine di affrontare le conseguenze economiche dell'emergenza Covid-19 (maggiori informazioni sono disponibili al link: https://www.eib.org/en/about/initiatives/covid-19-response/index.htm# )
Il Fondo rientra (insieme al MES e allo schema europeo per la disoccupazione - SURE) nel piano complessivo varato lo scorso 23 aprile dal Consiglio europeo e fornirà 25 miliardi di garanzie a supporto delle imprese, soprattutto di piccola e media dimensione, per mobilitare fino a 200 miliardi di finanziamenti addizionali.
La contribuzione al Fondo avverrà pro quota da parte degli Stati membri, in proporzione alla propria partecipazione al capitale della BEI, e/o da parte di altre istituzioni.
La garanzia della BEI supporterà diversi tipi di operazioni:
- Strumenti di garanzia per le banche commerciali e gli istituti di promozione nazionale
- Garanzie per i sistemi di garanzia nazionali
- Contro-garanzie per gli istituti di promozione nazionale
- Supporto per PMI e mid-cap finanziate da fondi di venture capital
- Acquisto di titoli garantiti da attività dalla banche per fornire maggiori prestiti alle PMI
- Venture debt verso imprese con forti potenzialità di crescita, incluse quelle nel settore farmaceutico
A tale proposito, vi segnalo che l'art. 36 del DL 34/2020 (cd. DL Rilancio) prevede che il MEF possa stipulare accordi con il Gruppo BEI e, in attuazione degli stessi accordi, concedere anche la propria garanzia, incondizionata e a prima richiesta, sulle operazioni di sostegno finanziario della BEI alle imprese italiane.
La gran parte dei finanziamenti sarà resa disponibile attraverso gli intermediari finanziari di tutti i paesi dell'Unione europea, compresi gli Istituti nazionali di promozione. Una volta finanziato il Fondo - che, secondo quanto previsto, dovrebbe essere operativo entro il 1 giugno prossimo - le imprese potranno fare richiesta di garanzia tramite gli intermediari finanziari aderenti, la cui lista sarà pubblicata sul sito di BEI (www.eib.org).
Il Fondo della BEI è una prima soluzione in attesa che diventino operativi il rafforzamento del Quadro Finanziario Pluriennale europeo e gli strumenti del Recovery Fund.
In merito a quest'ultimo, la Commissione europea ha oggi formulato la sua proposta, in base alla quale il nuovo strumento, che sarà oggetto negoziato tra gli Stati membri, distribuirà 500 miliardi sotto forma di sovvenzioni e altri 250 miliardi sotto forma di prestiti, in relazione al danno economico subito da ciascun Paese in ragione dell'emergenza Covid-19.
Il Recovery Fund verrà finanziato da obbligazioni della Commissione europea, che propone di rimborsare il debito in via temporanea con un aumento delle risorse proprie e con piani di rimborso di lunga durata. Quanto al funzionamento del Fondo, la Commissione propone che il denaro serva anche a una complessiva modernizzazione dell'economia europea e quindi non solo al rilancio della congiuntura. Priorità verrà data al digitale e all'ambiente.
Un caro saluto
Giuseppe Bianca