L’8 luglio scorso, Confindustria ha partecipato alla consultazione pubblica della Commissione europea sull’Industrial Decarbonisation Accelerator Act (IDAA), iniziativa strategica del Clean Industrial Deal mirata ad accelerare la decarbonizzazione dei settori industriali ad alta intensità energetica nell’UE.
L’IDAA punta a rafforzare una produzione industriale europea più sostenibile e resiliente, attraverso tre linee di intervento:
-
semplificazione e accelerazione delle autorizzazioni (permitting);
-
identificazione e supporto di progetti e cluster prioritari;
-
creazione di mercati guida europei per prodotti industriali low-carbon.
Le proposte di Confindustria
Confindustria ha espresso una posizione chiara e pragmatica, in continuità con quanto già sostenuto su NZIA, CID ed ETS, proponendo:
-
Coordinamento tra le autorizzazioni industriali e delle infrastrutture energetiche (idrogeno, CO₂), con sportelli unici e iter paralleli;
-
Neutralità tecnologica nella transizione, promuovendo anche CCS, idrogeno low-carbon, biometano e cogenerazione oltre all’elettrificazione;
-
Strumenti finanziari più accessibili per le imprese, specialmente per progetti “first-of-a-kind” e su scala industriale, combinando fondi UE (Innovation Fund, CfD) con schemi nazionali più snelli anche per i costi operativi (OPEX);
-
Sostegno ai progetti industriali prioritari tramite iter autorizzativi semplificati, canali di finanziamento agevolati e inclusione nella pianificazione infrastrutturale;
-
Valorizzazione della domanda di prodotti low-carbon, promuovendo etichettature volontarie, criteri ambientali negli appalti pubblici e contenuti europei bilanciati e non distorsivi;
-
Revisione del principio DNSH, per renderlo compatibile con percorsi di transizione realistici e credibili.
Questa consultazione rappresenta un’occasione cruciale per orientare le politiche europee verso un modello realmente industriale, tecnologicamente neutrale e competitivo nella sfida della transizione ecologica.










