L’imprenditoria femminile sta giocando un ruolo sempre più strategico nello sviluppo economico del Mezzogiorno. Un recente rapporto BPER conferma che l’industria alimentare italiana è tra le prime in Europa per valore aggiunto, con una forte incidenza di aziende guidate da donne, soprattutto nel Sud e in Sicilia, dove la percentuale di imprese a trazione femminile raggiunge punte del 28%.
Un trend che trova riscontro concreto anche nei bandi e nelle politiche regionali attive a sostegno di questo dinamismo. La Regione Siciliana ha lanciato e finanziato il programma “FAInSicilia – Fare Impresa in Sicilia”, pensato per favorire l’avvio di nuove imprese guidate da donne e giovani under 46, attraverso contributi a fondo perduto fino al 90% delle spese ammissibili.
I settori coinvolti spaziano dalla trasformazione agroalimentare al turismo, dal commercio ai servizi innovativi. Le imprese ammesse hanno ricevuto contributi fino a 300.000 euro e sono già in fase operativa. Si prevede una possibile riapertura del bando o estensione delle misure con le nuove risorse europee FESR 2021–2027.
Anche a livello nazionale, il Fondo Impresa Donna, gestito da Invitalia, ha mostrato la forte richiesta e il bisogno di strumenti strutturati per sostenere le imprese femminili. In attesa del suo rifinanziamento, le imprese siciliane possono contare sul sistema regionale per intercettare nuove opportunità.
Confindustria Siracusa invita tutte le imprenditrici e le aspiranti tali a rivolgersi al nostro sportello agevolazioni bianca@confindutriasr.it per ricevere informazioni, assistenza alla candidatura e supporto nella progettazione. Investire sulle donne significa investire sul futuro produttivo della Sicilia.










